lunedì 11 ottobre 2010

Emilio Greco

La nostra scuola è dedicata ad un grandissimo scultore: Emilio Greco.
Egli nasce a Catania l’11 ottobre 1913 (“…sono nato a Catania in una casa posta sotto il livello stradale, eravamo in otto tra i genitori, i figli e una vecchia sorella di mio padre…”) ed oggi ricorre il suo anniversario.
Già da piccolo dimostra la sua passione per l’arte anche se scoraggiato dal padre il quale voleva indirizzarlo verso un’attività più redditizia.
A tredici anni dovette lasciare la scuola in seguito ad una malattia di suo padre e cominciò a lavorare in una bottega di uno scultore di monumenti funerari (ne era molto contento).
Nel 1933 espone per la prima volta, nel Circolo Artistico di Catania, opere di grafica e, successivamente, nel Teatro Massimo di Palermo. L’anno successivo sostiene gli esami di ammissione all’Accademia delle Belle Arti, diplomandosi nel 1934. Nel 1941 partecipa con un disegno ed una scultura alla mostra d’arte del sindacato interprovinciale di Palermo ma è costretto a congedarsi nel 1942 data l’improvvisa morte del fratello.
Nello stesso anno partecipa al premio Verona con “Il ritorno”, bassorilievo in terracotta. Fu costretto a nascondersi per tutto il periodo dell’occupazione nazista, dato il rifiuto di raggiungere Firenze.
Si sposa nel 1945. Nel 1948 prepara la mostra personale per la Romana Galleria del Secolo. Nello stesso anno, fino al 1952, è assistente dello scultore Quirino Ruggeri al liceo artistico di Roma. Nel 1955 ottiene la cattedra di scultura all’Accademia di Napoli, dove insegnerà fino al 1967. Nel 1956 vince il gran premio della scultura alla “XXVIII Biennale di Venezia”. Nel 1958 espone i suoi quadri e le sue sculture nella mostra personale tenutasi a Palazzo Barberini.
Tra il 1960 e il 1961, Greco lavora agli altorievi per la chiesa di San Giovanni Battista a Campi di Bisenzio (Firenze).
Nel periodo che intercorre dal 1961 al 1987 partecipa a moltissime mostre, molte organizzate in suo onore. Nel 1991 si inaugura il Museo Emilio Greco di Orvieto, ponendo fine alle continue mostre itineranti in Italia e all’estero.
Nel 1994 il comune di Catania gli chiede una raccolta di opere, da ospitare nella sede che fronteggia il Museo Bellini.
Quella del Dicembre ’94, per l’inaugurazione del museo della grafica, è l’ultima visita che lo scultore compie nella sua città natale.
Muore, infatti, a Roma il 4 aprile 1995.

1 commento:

  1. Insegno in questo Liceo da quest'anno scolastico e confesso la mia ignoranza... non conoscevo nulla della vita di Emilio greco!
    grazie, dunque, Francesca per avermi dato le coordinate storiche principali!

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