sabato 12 maggio 2012

Gertude, la monaca di Monza


Nel nono capitolo de "I promessi sposi" di Alessandro Manzoni, appare un personaggio di notevole importanza soprattutto per l'attenta analisi che ne fa l'autore. Stiamo parlando della monaca di Monza, comunemente chiamata "la Signora" per le sue nobili origini. La scelta che Manzoni fa riguardo all'introduzione nella scena di un personaggio di così alto valore, non è lasciata al caso, infatti viene introdotta dopo una lunga parte del libro nella quale vengono descritti soprattutto momenti d'azione e non d'analisi dei personaggi o dei fatti. Nel romanzo si accenna una breve descrizione del particolare vestiario che trasgredisce i casti canoni della Chiesa ( singolari dettagli come far cadere dal soggolo un ricciolo scuro di capelli). La prima descrizione che abbiamo della Signora è di una suora diversa da tutte le altre, ad Agnese e Lucia si presenta come una donna magra che dietro gli zigomi sporgenti nascondeva una bella donna . La monaca viene messa in risalto visivamente in modo marcato e non si può fare a meno di rimanere impressionati nell'atto di scorgere questa figura tanto inquietante...
to be continued

(a cura di Gea, Clara e Simone S.) 

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